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  1. L’innovazione sociale nei servizi alla persona[mostra/nascondi il sommario]
    E. Ranci Ortigosa
    Articoliamo questo primo fascicolo del 2016 attorno al tema dell’innovazione, riprendendo dapprima articoli che ne trattano l’impostazione e le declinazioni in termini generali e, di seguito, altri che propongono esperienze in merito significative. Senza una pretesa di completezza richiamo varie ragioni che spiegano l’attuale interesse per l’innovazione delle politiche e degli interventi sociali.
    n. 1, inverno 2016, p. 1
    Innovazione sociale
  2. Fra nuovi rischi e nuove opportunità di relazione e di cura[mostra/nascondi il sommario]
    R. Siza
    Per molti aspetti sembra che si sia conclusa una fase nello sviluppo delle politiche sociali per l’emergere di cambiamenti molto estesi che coinvolgono i programmi e le modalità d’intervento che gli operatori sociali privilegiano e le condizioni di vita delle persone. La cultura del sociale – intesa come conoscenze pratiche, valori, metodi, competenze – sembra aver perso capacità innovativa, capacità di mobilitare risorse professionali e di società civile e orientarle verso obiettivi condivisi. Le forme innovative di socialità che emergono nella vita sociale – nuovi modi di stare insieme e di creare sostegno reciproco, innovative forme di domiciliarità e di abitare leggero, nuove reti di relazione come social street o street store – si sviluppano molto frequentemente al di fuori del sistema professionale dei servizi.
    n. 1, inverno 2016, p. 4
    Innovazione sociale
  3. Aspetti critici dell’innovazione sociale nel contesto italiano[mostra/nascondi il sommario]
    S. Sabatinelli
    “Innovazione sociale” è divenuta una parola d’ordine nelle politiche sociali nonostante o forse proprio in forza della sua indeterminatezza. Nel contesto di “austerità permanente” che caratterizza i sistemi di welfare da almeno tre decadi, aggravata dalla prolungata recessione e dalle politiche di austerity degli ultimi anni, l’innovazione sociale appare come una panacea. Da essa si attendono soluzioni per “fare di più con meno”, ridurre gli sprechi e al tempo stesso aumentare l’efficacia e l’appropriatezza degli interventi.
    n. 1, inverno 2016, p. 8
    Innovazione sociale
  4. Innovazione sociale nella programmazione europea[mostra/nascondi il sommario]
    C. Crepaldi
    Il tema dell’innovazione sociale è da alcuni anni diventato un riferimento costante nell’agenda politica in particolare da quando il trasferimento di risorse pubbliche dal livello nazionale a quello regionale e locale si è andato progressivamente assottigliando sotto il peso dei tagli alla spesa pubblica. A livello non solo nazionale ma anche europeo, il ricorso al paradigma dell’innovazione sociale è diventata la chiave per affrontare le nuove sfide sociali in un contesto di risorse in contrazione.
    n. 1, inverno 2016, p. 12
    Innovazione sociale, Programmazione
  5. Crisi e innovazione nel lavoro degli operatori[mostra/nascondi il sommario]
    U. De Ambrogio
    Nella cultura professionale degli operatori sociali abbiamo assistito dagli anni ’60 fino all’inizio della crisi, a oltre quarant’anni di sviluppo culturale.
    n. 1, inverno 2016, p. 16
    Innovazione sociale, Professioni sociali
  6. L’innovazione sociale possibile nell’attuale sistema di welfare[mostra/nascondi il sommario]
    D. Cicoletti
    Il termine innovazione è divenuto di uso comune negli ultimi anni, quando il welfare è stato sottoposto a una cura dimagrante, con i tagli lineari dei trasferimenti nazionali. Si è così iniziato a parlare d’innovazione come “cura” per contrastare la crisi e il rischio di collasso: domande e bisogni in crescita e sistema d’offerta e risorse pubbliche in forte contrazione. Domande e bisogni che si sono anche molto diversificati rispetto al passato con un prevalente riconoscimento di multiproblematicità, complessità, fragilità di nuclei familiari oltre che di singoli soggetti.
    n. 1, inverno 2016, p. 19
    Innovazione sociale
  7. Politiche e valori sociali. L’esperienza dell’Emilia-Romagna[mostra/nascondi il sommario]
    M. Forni, C. Ioppi, F. Paltrinieri
    La Regione Emilia-Romagna si è impegnata in un articolato percorso di ridefinizione delle politiche sociali, attraverso alcune specifiche iniziative: Community Lab, l’Officina del welfare, e le Esperienze generative. L’avvio di questo percorso è stato condizionato e guidato da un sentire diffuso della necessità di attivazione da parte della comunità, con la certezza che senza un coinvolgimento vero dei cittadini non ci sarebbero state possibilità di sviluppo delle politiche sociali regionali.
    n. 1, inverno 2016, p. 23
    Innovazione sociale, Regioni
  8. Tra Pubblico e privato sociale. La coprogettazione di Lecco[mostra/nascondi il sommario]
    V. Brivio
    Nella mia relazione vorrei portare un contributo ai lavori di oggi mentre lascio a una precedente pubblicazione su Pss la descrizione dell’esperienza del Comune di Lecco.1 Penso che in un momento come questo abbia senso anche evidenziare non solo il racconto dell’esperienza di Lecco, ma anche quelli che sono i nodi critici, partendo appunto dai nodi tematici che sono stati evidenziati.
    n. 1, inverno 2016, p. 27
    Comuni, Innovazione sociale
  9. Coprogettare la domiciliarietà. L’esperienza di Milano[mostra/nascondi il sommario]
    I. Menichini
    In questi anni cambiando amministrazioni e maturando un’esperienza molto significativa nell’area della disabilità, ho appurato che in tema di sussidiarietà, di partecipazione, di coprogettazione, quella della disabilità è un’area sicuramente all’avanguardia.
    n. 1, inverno 2016, p. 30
    Comuni, Innovazione sociale
  10. welforum - L’innovazione sociale nei servizi alla persona[mostra/nascondi il sommario]
    Il tema dell’innovazione sociale da alcuni anni è diventato un riferimento costante nell’agenda politica in particolare, ma non solo, da quando i trasferimenti di risorse pubbliche dal livello nazionale a quello regionale e locale si sono andati progressivamente assottigliando sotto il peso dei tagli alla spesa pubblica. Il termine innovazione viene quindi molto usato e anche abusato, tirato in tante anche contraddittorie direzioni. Welforum, la rete delle Regioni e Province autonome e dei grandi Comuni promossa da Irs e Pss, accedendo anche a una sollecitazione del Comune di Cagliari e della Regione Sardegna, ha dedicato allora al tema uno dei seminari del 2015, svoltosi a Cagliari il 7 maggio. Su questo fascicolo di Pss ne presentiamo i principali contributi. Ringraziando naturalmente Luigi Minerba, Assessore alle Politiche sociali e Salute del Comune di Cagliari, e Luigi Benedetto Arru, Assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale della Regione Sardegna, per l’ospitalità e la partecipazione al Convegno, e Remo Siza, per la collaborazione data alla sua progettazione e buona riuscita.
    n. 4.1, novembre 2015
    Innovazione sociale, Speciale:

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